COSA DI DEVE SAPERE
La lussazione acromion-claveare (o clavicolare) è una patologia traumatica frequente che si manifesta spesso in seguito ad una caduta sulla spalla in bici , moto per esempio e rappresenta il 12% di tutte le lussazioni di spalla.
Quando la lesione coinvolge solo la capsula articolare, la lussazione è incompleta, se invece, la sollecitazione traumatica è maggiore, cedono i legamenti coraco-clavicolari ( conoide e trapezoide )
I segni clinici sono rappresentati OLTRE CHE DAL DOLORE E TUMEFAZIONE ,dallo slivellamento della clavicola rispetto all’acromion EVIDENTE S.T IN POSIZIONE ORTOSTATICA o in TRAZIONE DELL’ ARTO .Questo spiega la difficolta di diagnosi in urgenza e nei politraumi in quanto il paziente rimane in posizione supina per diversi giorni e quindi una quota di diagnosi differite nel momento che il paziente assume la posizione ortostatica –in piedi – o si eguano radiografie con un peso che trazioni vs il basso l’ arto superiore.
La ecografia eseguibili in modalita comparativa –bilaterale puo’ consentire un diagnosi anche in pazienti allettati o in casi radiologicamente dubbi e consente lo studio della cuffia dei rotatori che e’ comunque raramente compromessa
Si puo’ classificare in diverse forme crescenti per entita’ e tipo di indicazione al trattamento
Tipo I Trauma distorsivo semplice dell\’articolazione acromion-claveare
. Tipo II SUB-LUSSAZIONE A.C.
Lesione dei legamenti acromion-clavicolari con slivellamento minimo
• Tipo III LUSSAZIONE A.C.
Lesione dei legamenti acromion-clavicolari e coraco-clavicolari –conoide e trapezoide
Slivellamento evidente tipo “ tasto di pianoforte “ della articolaz a-c
La piu frequente e la piu ‘ tollerata anche se non trattata chirurgicamente
• Tipo IV LUSSAZIONE A.C.
Lesione dei legamenti acromion-clavicolari e coraco-clavicolari.
Lesione muscolare deltoide e trapezio
La clavicola è lussata in alto e posteriormente all\’interno del muscolo trapezio e cio ‘ impedisce l’elevazione completa arto .
Il trattamento chirurgico urgente o differito spesso e’ necessario
TRATTAMENTO CONSERVATIVO
IMMOBILIZZAZIONE
Nelle lussazioni di 2-3 tipo è opportuno CERCARE DI MANTENERE RIDOTTA ( ABBASSATA ) la lussazione CON un tutore TIPO BENDAGGIO A ‘0’ CON PRESSORE O CON TUTORE di Kenny Horward A SECONDO DELLA TOLLERANZA INDIVIDUALE e mantenere il tutore per 4 settimane. LA CAPACITA DI CICATRIZZAZIONE SPONTANEA DEI LEGAMENTI E’ COMUNQUE BASSA PER CUI PUO’ RESIDUARE UNO SLIVELLAMENTO PIU’ O MENO IMPORTANTE SENZA DEFICIT FUNZIONALI . IN UN 20% DEI CASI PUO’ RESIDUARE UN DOLORE DATO DALLA LESIONE DEL MENISCO INTERPOSTO CHE SI TRATTA CON FKT E INFILTRAZIONI ECOGUIDATE.
A distanza di anni si puo’ sviluppare un artrosi acromion-claveare ( artropatia acromion-claveare ) trattabile in prima istanza con infiltrazioni ecoguidate e in caso di persistenza con un intervento artroscopico relativamente semplice e con rapido recupero definito RESEZIONE CLAVEARE DISTALE ARTROSCOPICA
Nelle lussazioni di IV tipo o in caso di particolari esigenze lavorative o sportive per le lesioni tipo III e’ indicato l’intervento chirurgico .
INTERVENTO CHIRURGICO
Il trattamento chirurgico della lussazione acromion-clavicolare acuta e cronica è controverso. In letteratura sono descritte circa 60 diverse tecniche.
Nelle lesioni acute la TECNICA CHIRURGICA DEGLI SPECIALISTI DI SPALLAONLINE prevede 2 piccole incisioni : una sulla articolazione a.-c. con cui si rimuove il menisco interposto e danneggiato , si esegue gia’ una resezione di 4-5 mm di clavicola per eliminare il problema di un artrosi a distanza e si prepara la capsula articolare e la fascia deltoide-trapezio .
Con una 2’ incisione di 1 cm sulla coracoide , si POSIZIONA ANCORA IN TESSUTO DI 3 MM CON fili ad alta resistenza che fatti passare per via sotto muscolare si portano alla clavicola seguendo il decorso dei legamenti coraco clavicolari ( conoide e trapezoide ) . si praticano 2 fori di 3 mm sulla clavicola, si fanno passare i fili attraverso i residui legamenti conoide e trapezoide , poi attraverso i fori clavicolari e si annodano in posizione di riduzione . si stabilizza la riduzione ottenuta per maggiore sicurezza con 2 fili metallici dalla acromion alla clavicola , posizionati sotto cute . il paziente manterra’ un tutore in rotazione neutra movibile e potra’ vestirsi e svestirsi , sfogliare il giornale e scivere al computer eseguire movimenti di rotazione ed elevazione fino a 60-90 gradi . Dopo 30 gg in anestesia locale si asportano i fili metallici e si inizia la riabilitazione . nel giro di 2 mesi avviene completo recupero funzionale .
QUESTO INTERVENTO DEVE ESSERE ESEGUITO ENTRO 8-12 GG PERCHE’ AVVENGA LA CICATRIZZAZIONE LEGAMENTOSA
Nelle lesioni croniche o inveterate ( dopo 15-20 gg si parla gia di lesione non acuta ) , i legamenti non sono più ricostruibili e la loro funzione deve essere vicariata con un ‘innesto tendineo come in una ricostruzione di leg. Crociati . In questo caso noi di SPALLAONLINE utilizziamo un innesto tendineo da banca dell’ osso . Il neo-legamento viene fatto passare sotto la coracoide e poi attraverso due fori praticati sulla clavicola va a riprodurre i legamenti conoide e trapezoide .Il resto dell’ intervento e’ simile all’ intervento in acuto cosi come il post operatorio .
.COMPLICANZE
Le complicanze possono essere rappresentate da:
- Infezioni comuni a tutti gli interventi a cielo aperto
- formazioni di cheloidi tipica di questa zona del corpo
- perdita parziale o completa di riduzione rispetto all’ immediato postoperatorio; La perdita di riduzione parziale, non necessariamente sintomatica, di circa 3-5 mm rinvenuta al controllo radiografico a 2-3 mesi non puo’ essere considerata una recidiva o comunque un insuccesso del trattamento chirurgico
- Reazione da intolleranza all’impianto dell’ ancora o biologico (innesto tendineo da cadavere);
- Mobilizzazione dei mezzi di sintesi- fili metallici sottocute PRIMA DEI 30-35 GG